Viviamo in un mondo senza confini dove non ci sono più limiti nelle relazioni personali e d’affari, in cui avere savoir-faire è sinonimo di rapportarsi ad altre culture connettendosi a stili di vita diversi dai nostri. Poiché sappiamo bene che la nostra immagine crea un impatto nei primi secondi in cui interagiamo con qualcuno, “non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”, è altrettanto vero che l’attuale economia globale non concede una seconda occasione quando si tratta di prime impressioni nel mondo del business.
Per essere proiettati al futuro diventa fondamentale rivedere il modo di interagire con gli altri, essere ben disposti e avere flessibilità nelle maniere a seconda di chi si ha di fronte. Infatti, le buone maniere non riguardano tanto noi stessi ma il rispetto e la cortesia nel rivolgerci agli altri trattandoli nel modo in cui vorremmo essere trattati.Essere a contatto con culture diverse dalla nostra implica rispetto per le loro tradizioni: avresti mai detto che è meglio evitare il contatto visivo in Asia perché è una mancanza di rispetto e un segno di maleducazione? O che nei paesi arabi è sconsigliato usare la mano sinistra perché solitamente viene utilizzata per la pulizia personale? (Attenzione mancini!!!) E non soffiatevi il naso in Asia, non è igienico per loro! Brindate in una cena d’affari in Giappone? Non dite “cin-cin” perché per i nipponici è il diminutivo del organo genitale maschile!Non è comunque necessario andare in paesi lontani per percepire un cambiamento nello stile di vita (Culture Shock). Di questo attuale argomento ho parlato con Susanne Strauss, Consulente di Galateo Aziendale per la sua Società di Consulenza Globaletiquette : “Quando mi trasferì dall’Austria vent’anni fa per amore mi sentivo disorientata e confusa a causa del cambiamento di tutte le mie abitudini. Mio marito ha un’azienda internazionale, e dai resoconti dei suoi viaggi di lavoro nacque la mia curiosità su come la conoscenza di culture diverse avesse un’incidenza rilevante nel rapportarsi e concludere affari all’estero. È essenziale avere la sensibilità per capire l’influenza di tutto ciò, poiché in ogni paese esistono differenze e sfumature comportamentali che è necessario osservare per intraprendere un Business valido ed efficace. Da tutto questo ho preso ispirazione per approfondire le tematiche comunicative specifiche in ogni contesto, e da qui ho maturato la volontà di intraprendere la professione di Consulente di Business Etiquette.”

Le statistiche ci fanno notare come quasi la metà dei viaggiatori in business di tutto il mondo si preoccupi di non offendere involontariamente clienti o colleghi: un italiano su tre riconosce di aver fatto gaffe durante viaggi di lavoro, mentre la metà dice di aver assistito ad una gaffe da parte di un collega o di un partner commerciale di un altro paese.”Viaggiare per lavoro – mi riferisce Susanne- e partecipare alle fiere mi ha dato la possibilità di affinare le tecniche appropriate ad ogni contesto per evitare lo stress negli incontri programmati, spiegando a commerciali e manager come e quando presentare le proprie aziende, indirizzandoli su comportamenti da tenere durante i meeting che sono diversi in Cina piuttosto che in Giappone, o nei Paesi Arabi piuttosto che nei Paesi del Nord-Europa. Succede spesso di trovarsi impacciati o a disagio nell’esprimersi a causa della scarsa padronanza della lingua, o di sentirsi in difficoltà nella scelta di un vestito, o su come presentare il proprio biglietto da visita. Fare attenzione al distanziamento fisico soprattutto in questi momenti di pandemia da Covid19 è necessario, e continuerà ad esserlo nel futuro.”

Ma cosa esattamente possiamo imparare con Globaletiquette, Susanne? “Sicuramente ad avere una formazione che dia la possibilità alle persone interessate di rinnovarsi nell’ambito della comunicazione e ad utilizzare il galateo aziendale che definisce i temi della Business Etiquette sia per lavoro di gruppo sia per contatti individuali in Front-office o online. Lo svolgimento dei corsi insegna, a migliorare le relazioni e l’immagine professionale, ad affrontare un meeting internazionale con partner stranieri, a come comportarsi in un Business Lunch e a come accogliere i clienti. Ricordiamo che dopo circa 500 anni dalla stesura del testo del “Galateo” di Giovanni della Casa, che abbraccia tutte le regole sociali della convivenza tra individui, le buone maniere hanno subito un’evoluzione adattandosi agli attuali stili di vita.”
“Quali credi siano i comportamenti più virtuosi da mantenere nella vita quotidiana oltre che nell’ambito del business?” “A mio parere, i comportamenti virtuosi che fanno parte del patrimonio individuale imprescindibile sono il rispetto per l’individuo, la gentilezza, la generosità, l’ascolto, l’eleganza, l’ empatia, la tranquillità e per finire la semplificazione dei concetti.” Come diceva Emily Post “Il Galateo è una scienza di vita, abbraccia tutto. È etica, è onore”.

1. Il tratto principale del mio carattere
Mi ritengo una persona cordiale, socievole ed accogliente. Mi piace socializzare e conoscere persone nuove ed interessanti appartenenti a culture diverse. Mi impegno ad essere aperta alle novità che il mondo propone quotidianamente. Mi piacciono le riunioni conviviali con amici e parenti e mi sforzo ad essere positiva ed adattarmi a qualsiasi situazione.
2. Il mio principale difetto
La mia storia e la mia cultura anglosassone mi portano ad essere talvolta poco flessibile. Le regole devono essere rispettate e auspico che vengano rispettate anche dalle persone a me vicine. Questo lavoro mi ha dato la possibilità di acquisire maggiore flessibilità.
3. La mia occupazione preferita
Il mio lavoro. Mi piace trasmettere agli altri le mie passioni, il comportamento adeguato nel Business ed il rispetto degli altri. Adoro lavorare con i giovani e discuto con loro riguardo alle più aggiornate tecniche di comunicazione in relazione al galateo.

4. Il mio sogno di felicità
“I tre grandi elementi essenziali alla felicità in questa vita sono qualcosa da fare, qualcosa da amare, e qualcosa da sperare”. (Joseph Addison)
Ho il mio lavoro e mi piace molto. Ho una bella famiglia, due figlie stupende che mi rendono orgogliosa e felice. Il mio sogno per loro è che abbiano un futuro in un mondo migliore in cui venga rispettato l’ambiente.
5. Quel che vorrei essere
Ho un sogno nel cassetto che è quello di poter diventare una delle ambasciatrici della Business e Social Etiquette. Sto lavorando a questo progetto con caparbietà e costanza perché i concetti espressi possano venire implementati nella vita reale. Mi piacerebbe, in sostanza, poter trasmettere alle persone le buone maniere in modo tale da farle diventare un’abitudine quotidiana.
6. Il dono di natura che vorrei avere
Il talento di poter imparare facilmente lingue ed idiomi per poterli utilizzare nelle mie “escursioni”.

IL MIO MOTTO
Noi siamo il biglietto da visita di noi stessi e della nostra azienda.
Ti aspetto al prossimo post.
Joana
Joana, profoundly true and exacting- the world will be quite different after the pandemic. Quite an exceptional piece.
Thanks a lot , I’m appreciate your words!! Excuse my for my English, is not good!!!😅😅
You’re sincerely welcome, Joana. Your English is quite good, actually!
complimenti a te e a Susanne!
Grazie mille 😊
Bella e veramente interessante la tua intervista.
Le belle maniere, la cortesia, il rispetto:
articolo molto stimolante.
Brava,
veramente! e Grazie
Ciao Monica
🙂
È un argomento che può risultare anche utile nei viaggi di piacere oltre che per business!!! Grazie sempre Monica!!!😊😊😊
l’eleganza in toto…oggi questa sconosciuta…ciauuu
Ti ringrazio!!😊
Intervista interessante e piacevolissima!
Grazie Luisa, buna giornata!!😊
Un abbraccio <3
[…] https://stylidentitas.blog/2020/05/16/importanza-de-letichetta-in-un-mondo-globale/ […]
Interessante, peccato non si vedano più le immagini, o perlomeno non le vedo io
Grazie a te per seguire il blog, per commentare gli articoli e per avermi avvisata del fatto che le foto non sono più visibili!!! Provvedo subito!! Buona serata🤗🤗
Grazie a te 🙂