Come tutti gli anni al primo di agosto si aggiunge un’altro nuovo anno alla mia vita, e mentre penso alle mille cose interessanti che vorrei ancora fare, mi viene spontanea una riflessione sul passare del tempo.

Il tempo e’ profondamente radicato nel nostro pensiero, al punto che tutta la nostra vita è sincronizzata su di esso. Per noi è una cosa del tutto normale pensare allo scorrere del tempo, ma l’impressione del suo trascorrere proviene dalle emozioni, dalla ragione e dalla consapevolezza. La visione del tempo è dato di un susseguirsi di eventi che ci danno la percezione di un prima e un dopo, di fatto, quando la mente è ferma restiamo solo nel presente mentre passato e futuro si sviluppano solo nei nostri pensieri.
In un esperimento eseguito in Russia, si era fatto distendere un soggetto nel buio dentro un tubo totalmente insonorizzato. I risultati hanno provato che in assenza assoluta di avvenimenti, la facoltà mentale consapevole e di pianificazione si inibisce abbastanza presto e il mondo percettibile resta fermo. Al suo posto subentrano allucinazioni e l’immersione in un’altro mondo. Anche Einstein affermava che “il passare del tempo è pura illusione”.

La percezione dello scorrere del tempo può essere oggettiva e soggettiva: oggettiva e quella misurata tramite strumenti (orologi, calendari) mentre quella percepita soggettivamente è legata a l’emotività. Un ora misura 60 minuti, se li trascorriamo facendo qualcosa di piacevole e divertente scorrono velocemente, dando l’impressione di un lasso di tempo più breve, al contrario, quando ci si annoia o si è tristi sembrano interminabili. La velocità del tempo che scorre nella giovinezza è diversa di quella della vecchiaia, ciò dipende di quello che avviene in ogni periodo; fasi ricche di avvenimenti sembrano volare via in un attimo, mentre periodi con scarsi eventi durano un’eternità.
Il tempo è il risultato di differenze e cambiamenti, se ci pensiamo, in assenza di contrasti non c’è una durata e non c’è più un tempo. La nostra percezione del tempo dipende dagli opposti: non possiamo sapere cos’è realmente il freddo se non abbiamo mai provato il caldo, non possiamo capire la gioia senza aver provato la tristezza, e così all’ infinito. E’ possibile percepire l’ambiente intorno a noi solamente nel discernere delle differenze tra punti nello spazio e nel tempo.
Il tempo è una delle dimensioni più complesse della nostra esistenza, possiamo definirlo come lo spazio invisibile contenente il susseguirsi di eventi della nostra vita e quindi del cambiamento.
Qual è l’insegnamento del tempo? C’è chi il tempo lo spende nell’inerzia e chi lo investe nella propria realizzazione personale, in ogni caso il tempo non torna. Il tempo ci insegna che lasciare andare non vuol dire lasciar perdere, ma soltanto permettergli di fare il suo compito. Il tempo passa, ma sono lo sforzo e le emozioni con cui lo colmiamo che ci rendono vivi.

Seneca affermava che non è tanto la durata della vita, quanto quello che facciamo durante essa che ci qualifica. Secondo lui dovremmo interessarci all’immediato: “Non permettere che la vita si protenda verso l’avvenire, ma ricondurla al presente”. Chi riesce a diventare padrone del tempo lo adopera a suo vantaggio usando il presente per migliorare la propria vita. Stranamente passato e futuro sono due percezioni che producono in noi più sensazioni rispetto al presente: il passato evoca il nostro vissuto ed è pieno di ricordi, il futuro invece suscita fascino ed incertezza, ma il presente spesso ci lascia un po indifferenti.

Per gestire al meglio il tempo è necessario imparare a gestire se stessi e la propria relazione con il tempo esercitandosi nel auto-osservazione, vivendo la vita consapevolmente per fare diventare il tempo un alleato e non un nemico. Paradossalmente per riuscirci bisogna imparare a fermarsi e avere del tempo per riflettere sul tempo, per ritrovarsi e ascoltarsi, per allenare le nostre capacità di essere totalmente presenti nel qui e ora e riempire pienamente ogni istante. In questo modo il tempo nella nostra vita acquista significato.
Alla fine il tempo siamo noi, è il contenuto della nostra vita, la dimensione essenziale della nostra esistenza.
Ti aspetto al prossimo post,
Joana
Belle riflessioni e buon compleanno
Grazie infinite Luisa!!!🥰🥰
💕💕💕
Ciao Joana,
buon compleanno … un po in ritardo
ma tanti auguri di cuore 🙂
il tempo …
che grande mistero
ho letto tanto sul tempo,
sulla troppa importanza data al passato,
sulle esagerate aspettative rivolte al futuro
e quindi di conseguenza
la poca attenzione al momento presente
… bisogna imparare a fermarsi e avere del tempo per riflettere sul tempo, per ritrovarsi e ascoltarsi, per allenare le nostre capacità di essere totalmente presenti nel qui e ora e riempire pienamente ogni istante. In questo modo il tempo nella nostra vita acquista significato….
una bella e saggia riflessione che condivido in pieno
Un abbraccio grande
e grazie di tutto
<3
So solo che accanto ad alcune persone il tempo passa troppo in fretta…
Innanzitutto auguri in ritardo, e poi il caso vuole che anche io li compio il primo agosto 😂😂😂
Posso farti delle domande tecniche di WordPress?
Ciao Giancarlo, sono in ferie al estero e non sono sempre connessa. Io non sono brava per quanto riguarda WordPress, riesco a fare le cose basiche per il blog, mi piacerebbe avere del tempo da dedicarci ma non ci sono ancora riuscita. Comunque tu prova, se sono cose che riesco a capire lo faccio volentieri. 🤗
Ciao, scusa te lo chiedo poi quando torni, buone vacanze 😊😊😊
Torno alla fine del mese. Ci aggiorniamo 🤗
Ma dai!!!! Allora in ritradissimo tantissimi auguri anche a te!!!🥂🥂🥂
Bellissimi pensieri.
…cari auguri in ritardo 😘😘😘😘😘
Grazieeee in ritardo!!!! Troppo gentile 🙏