Il concetto d’identità personale è relativamente recente. In passato (salvo casi eccezionali) il senso di sé veniva acquisito dalla nascita, spesso in funzione al ruolo sociale, e rimaneva per tutta la vita accettato come un dato di fatto. Oggi invece ognuno di noi ha la possibilità di autodefinirsi e realizzarsi essendo l’identità il risultato di un insieme ampio e articolato di caratteristiche.
L’identità dell’individuo, intesa come la sua struttura interna, non è un punto definitivo ma viene costruita nel tempo ed è il risultato di molteplici fattori, tra cui, le origini, il periodo storico, le tradizioni, la cultura, la classe sociale, le scelte e anche la predisposizione naturale di ciascuno, generando un singolare stile di vita che giorno per giorno foggia la nostra individualità . Ogni esperienza vissuta forma parte di questo processo di crescita continua e dell’evoluzione personale alla quale ognuno di noi è chiamato, rendendoci inconfondibili agli occhi degli altri.
L’identità personale si costruisce dalla nascita proseguendo per tutta la vita ed è soprattutto quello che ci definisce, l’essenza di ogni individuo nella sua unicità.
Il nostro corpo è il mediatore tra il “sé” interno ed il resto del mondo, e serve a definire la propria identità rispetto agli altri.
L’abbigliamento è uno strumento di comunicazione non verbale che fa riferimento all’espressione di sé e permette di definirci attraverso uno stile personale. La scelta di cosa indossare non è mai ininfluente ma comunica sempre tratti della propria personalità.
Ricerche recenti dimostrano come l’abbigliamento influenzi in modo sostanziale il comportamento umano e la nostra mente essendo identificato come un’espressione del proprio stato d’animo. Inoltre, esprimere un’immagine gradevole di sé trasmette emozioni positive a gran parte delle persone con sui interagiamo.
Nel 1959 in un ospedale della California si realizzò un programma di screening su donne con sintomi di depressione e con bassa autostima. Questo progetto di Fashion Teraphy si basava sul principio che attraverso la cura del look si poteva migliorare la condizione psicologica di queste donne. I risultati confermarono che indossare qualcosa in cui ci si sente bene, può aumentare la sicurezza e l’autostima influenzando positivamente il modo in cui interagiamo con gli altri.
Si è inoltre notato che il modo in cui ci vestiamo influenza i comportamenti di chi interagisce con noi, e ci sono studi che dimostrano come la prima impressione che diamo agli altri condiziona in modo sostanziale la relazione.
C’è un collegamento assoluto tra identità e abbigliamento e non bisogna sottovalutare l’importanza che il look ha nella percezione positiva di sé, chiaramente senza identificare esclusivamente nel look l’essenza è ciò che siamo, ma senza neppure sminuire la sua importanza. C’è un legame intrinseco tra la moda ed il contesto in cui viviamo e lo stile rappresenta il mondo interiore degli individui, è un qualcosa di noi che si concretizza.
Il linguaggio dell’abbigliamento richiede una capacità di sicurezza personale, la moda parla della persona contribuendo alla costruzione della sua identità.
La famosa costumista americana Edit Head scrisse: “Puoi ottenere tutto ciò che vuoi se sei vestita per averlo”.