ARMOCROMIA

ARMOCROMIA: COME SCOPRIRE LA TUA STAGIONE

Bellezza e armonia hanno un rapporto molto stretto nell’ambito dell’immagine personale. Il concetto generico di bellezza estetica riguarda principalmente un senso di percezione armonica, nell’insieme delle caratteristiche di una persona. Formano parte di questo insieme, le proporzioni del corpo in combinazione ai colori presenti nei tratti singolari di ogni individuo, qualità che lo distinguono da tutti gli altri e lo rendono unico (Puoi leggere QUI il mio post “L’armonia delle proporzioni nell’immagine personale).

CORNICI PER FARE IL TEST DEL COLORE IN ARMOCROMIA

Se vuoi capire i parametri utilizzati in armocromia e come scoprire la stagione cromatica di appartenenza, in questo post approfondirò le variabili da valutare per riconoscere le caratteristiche personali da valutare nel mix pelle-occhi-capelli sia per la donna che per l’uomo.

Sai cosa incide nell’impressione che il proprio viso crea sugli altri più di ogni altra cosa? IL COLORE. I colori giocano un ruolo determinante nella percezione che gli altri hanno di noi, e quelli del viso in modo particolare, hanno un’enorme rilevanza come strumento di comunicazione.

Ecco quindi, la mia “mini-guida” per aiutarti a stabilire la tua stagione cromatica e ridipingere armonicamente la tua immagine attraverso il guardaroba, il make-up e i bijoux.

Grazie all’armocromia, ogni persona può valorizzare l’identità cromatica utilizzando i colori ideali come elisir di bellezza, per esaltare le caratteristiche naturali e potenziare contemporaneamente l’immagine personale, rafforzando la sua identità di fronte agli altri.

La valorizzazione cromatica trasmette sensazioni positive favorendo una comunicazione efficace, mentre i colori non armonici rendono il viso spento, dando una sensazione di stanchezza e di mancanza di energia che provocherà negli altri poca affidabilità.


In armocromia l’analisi del colore è lo strumento che permette di scoprire la stagione cromatica e il sottogruppo di ogni persona tramite la tecnica del “drapping”, accostando di teli colorati al viso per valutare il modo in cui i colori interagiscono con l’incarnato. Ogni persona ha la propria reazione nei confronti dei colori: quelli “ostili” metteranno in evidenza rughe, macchie e discromie, mentre i colori “alleati” attenueranno i difetti, conferendo più definizione all’ovale del viso, donando alla pelle un aspetto sano, fresco e ringiovanito.

Questo ha un forte impatto nella comunicazione poiché, i colori non armonici oltre a non illuminare il viso e levigarlo, donano una sensazione di affaticamento e stanchezza, di una persona poco energica e di conseguenza che ispira poca fiducia e affidamento. Al contrario un viso luminoso con un aspetto salutare trasmette più energia e risulta più affidabile, aprendo i canali di comunicazioni e facilitando l’interazione.

Queste sensazioni istintive sono meccanismi mentali istantanei ereditati dai nostri antenati primitivi, elaborati dalla nostra mente in modo totalmente inconscio ma immediato, che hanno un’incidenza in tutti ambiti della vita altre al fattore meramente estetico.

Le stagione cromatiche in armocromia sono quattro e corrispondono ai colori presenti nella natura in ogni stagione climatica, ovvero primavera, estate, autunno e inverno. Per definire la stagione cromatica e il sottogruppo i fattori da valutare sono: il sottotono della pelle o temperatura, il valore, l’intensità e il contrasto. Queste variabili sono totalmente indipendenti e non si influenzano tra di loro reciprocamente. Vediamole una ad una.

ESEMPI VIP DI CROMOTIPI IN ARMOCROMIA

#IL SOTTOTONO DELLA PELLE

Il colore superficiale della pelle non è semplicemente quello che percepiamo in superficie, ma il risultato di un insieme di strati che sovrapposti ne determinano il colore finale. Il sottotono della pelle assume una sfumatura differente in funzione al tipo di flusso sanguigno: con una maggiore presenza di emoglobina avremo la percezione di un incarnato rosato, se invece a predominare è il carotene l’incarnato avrà un aspetto tendenzialmente più giallo o dorato. Per questo motivo non tutti i colori valorizzano la nostra carnagione in ugual modo. I colori sbagliati accanto al viso creano disarmonia, perché invece di fondersi con il sottotono della pelle esaltandosi a vicenda, hanno un effetto penalizzante.

Il sottotono fa riferimento alla temperatura CALDA o FREDDA ed è una costante invariabile che non cambia mai durante la vita. Le stagioni pure o assolute saranno totalmente calde o totalmente fredde, per il resto parleremo di sottotono neutro caldo o neutro freddo. Possiamo trovare soggetti estremamente neutri soprattutto nelle stagioni soft e in quelle brillanti, ma è quasi impossibile essere totalmente neutri, c’è sempre una reazione al colore da una parte o dall’altra.

In questo contesto va differenziato lo strato più superficiale della pelle, conosciuta come sovratono, che poggia sopra il sottotono. Può assumere diverse tonalità (rosata, dorata, olivastra, beige o pesca) in funzione a svariate cause, come lo stress, la gravidanza, la couperose, il fumo, l’inquinamento, l’assunzione di medicinali o a caratteristiche genetiche.

Il sovratono non ha nessun influenza nell’analisi armocromatica (una persona può avere il sovratono giallo e il sottotono freddo) ed è una variabile che a differenza del sottotono può cambiare negli anni. Il sovratono sarà il parametro da considerare nella scelta del fondotinta, che dovrà fondersi con l’incarnato senza creare nessun tipo di stacco evidente.

donne dal sottotono caldo

donne dal sottotono freddo

COME RICONOSCERLO

Stabilire il sottotono della pelle non è semplice, è la variabile più difficile da identificare. Ci vuole un occhio allenato e per questo è consigliabile fare una seduta con un’esperta professionista. Oltretutto, nel caso in cui si voglia fare un’autoanalisi si rischia di non essere obiettivi. Ci sono comunque alcune indicazioni che possono aiutare a capire verosimilmente questo parametro.

Per avere un risultato veritiero l’analisi andrebbe fatta seguendo queste indicazioni: il viso deve essere struccato e non abbronzato, la luce naturale, indossare qualcosa di bianco vicino al viso per neutralizzare l’effetto dei colori, coprire i capelli soprattutto nel caso siano tinti e non indossare orecchini o collane. Molto importante è concentrarsi sull’incarnato e non sui colori.

  • TEST DEI TESSUTI: Accostare al viso coppie di tessuti freddi e caldi valutando attentamente l’effetto che ogni colore ha sull’incarnato. In presenza di sottotono freddo o lunare ci sarà una affinità cromatica con il blu, grigio, fucsia, rosso lampone e bianco ottico. Se i colori più lusinghieri sono l’avorio, l’arancio, il rosso corallo, il cammello e il marrone il sottotono sarà caldo o solare.
  • TEST DEI METALLI: Valutare quale tra l’oro (per il sottotono caldo) e l’argento (per il sottotono freddo) illumina maggiormente il viso.
  • In linea di massima, ma non è una regola, le persone con sottotono caldo si abbronzano facilmente assumendo una tonalità dorata, omogenea e abbastanza persistente. Al contrario chi ha un sottotono freddo tendenzialmente fa fatica ad abbronzarsi, l’abbronzatura ha una tonalità rossiccia che va via facilmente, e non è omogenea. Fanno eccezione le carnagioni olivastre che pur avendo un sottotono freddo si abbronzano con facilità, e comunque ogni soggetto va valutato ne l suo caso specifico.
  • In generale quando la pelle tende ad arrossare facilmente se si è sotto sforzo o si provano delle emozioni il sottotono è probabilmente freddo, mentre chi ha un sottotono caldo non si arrossa quasi mai.

Le stagioni con sottotono caldo sono Primavera e Autunno, quelle con sottotono freddo sono Estate e Inverno.

#IL VALORE CROMATICO

Chiamato anche tono, il valore si misura in una scala che va da CHIARO a SCURO dove 0 corrisponde al valore più scuro e 10 al valore più chiaro, indipendentemente dalla temperatura calda o fredda.

scala cromatica di grigi dal valore basso al valore alto

Il valore in armocromia fa riferimento alla luminosità e alla profondità di un colore. L’aggiunta di bianco a un colore puro lo renderà più chiaro e luminoso, al contrario con l’aggiunta di nero diventerà più scuro e profondo.

COME RICONOSCERLO

È molto immediato da valutare a occhio nudo. Non è necessario del materiale professionale, si tratta di valutare quanto nell’insieme delle proprie variabili pelle-occhi-capelli (in cui la pelle è l’elemento dominante) la persona risulta cromaticamente più chiara o più scura. Una tecnica che aiuta nella valutazione del complesso cromatico chiaro, medio o scuro è guardare una foto in primo piano in bianco e nero valutando quanto è bianca, grigia o nera l’immagine nel complesso.

donne che rappresentano il valore basso, valore medio e valore alto in armocromia.

Le stagioni con valore chiaro sono Primavera ed Estate, mentre quelle con valore scuro sono Autunno e Inverno.

#L’INTENSITÀ

Questo parametro in armocromia misura la purezza del colore, e fa riferimento alla saturazione o “croma”, ovvero quanto è intenso e carico o desaturato. Quanto più un colore è puro, tanto più è saturo e vivace. Un colore ad alta intensità è brillante, con l’aggiunta di grigio si abbassa l’intensità diventando soft o smorzato.

ESEMPI VIP CON ALTA, MEDIA E BASSA INTENSITÀ

COME RICONOSCERLA

Come regola generale le stagioni ad alta intensità in armocromia sono Primavera e Inverno, quelle più tenui sono Estate e Autunno. L’intensità alta viene data dai tratti del viso come occhi chiari e molto brillanti (chiamato occhio gioiello), occhi molto scuri (occhio di velluto), avere un complesso cromatico nell’insieme molto scuro (profondo) o un contrasto molto alto tra la pelle chiarissima con capelli e occhi molto scuri.

SCALA DI COLORI IN BASE ALLA TEMPERATURA CALDA O FREDDA, AL VALORE CHIARO O SCURO E ALL'INTENSITÀ ALTA O BASSA.

#IL CONTRASTO

Dobbiamo intendere il contrasto come il risultato dell’accostamento di colori in funzione al loro valore nella scala chiaro scuro. Il massimo contrasto è quello che otteniamo con l’abbinamento del bianco al nero, mentre un basso contrasto sarà il risultato dell’abbinamento di due colori simili.

In Armocromia si lavora per ripetizione, di conseguenza il grado di contrasto negli abbinamenti degli abiti dovrà replicare quello presente nel rapporto tra pelle-occhi-capelli della persona, valutando se ci sono elementi che staccano sugli altri o se questi elementi sono poco marcati, tenui e sfumati.

COME RICONOSCERLO

Il contrasto alto è dato dall’abbinamento di colori complementari soprattutto nella loro versione più accesa o di un colore molto scuro abbinato a uno molto chiaro o più acceso.  

Questo tipo di contrasto è adatto alle stagioni Inverno Puro, Inverno Scuro, Autunno Scuro, Primavera Pura e Primavera Brillante che risultano valorizzate dall’utilizzo del “color block” e di fantasie contrastanti. È sconsigliato invece alle stagioni con bassa intensità che ne risulterebbero sovrastate.

Il contrasto medio è il risultato dell’abbinamento di un colore medio con un colore chiaro o di un colore medio con un colore scuro. Questo tipo di contrasto può essere indossato da tutte le stagioni.

Il contrasto basso è dato dall’accostamento di colori di bassa intensità senza grandi stacchi come il tono su tono. Questo tipo di contrasto va evitato dalle stagioni con un’alta intensità, che svuotando la loro tipica forza cromatica non ne sono valorizzate. Le stagioni che portano bene questo contrasto sono la Primavera Media, Estate Media, e Scura, Autunno chiaro e Medio.

PALETTE DI COLORI CON CONTRASTO ALTO, MEDIO E BASSO

Non dobbiamo cadere nello stereotipo secondo il quale l’armocromia è un sistema restrittivo e limitante; la maggior parte dei colori ha la sua declinazione calda e fredda, l’importante è imparare a riconoscerli utilizzando i più idonei. Il verde, per esempio, farà brillare le donne Primavera nella sua versione verde prato, illuminerà le donne Estate nella variante verde salvia, esalterà le donne Autunno nella tonalità oliva e farà splendere l’intensità delle donne Inverno nella declinazione smeraldo. Inoltre, puoi giocare posizionando strategicamente i colori che ti piacciono, ma che sono disarmonici, indossandoli lontano dal viso.

Osserva, prova, sperimenta, trova le tue combinazioni preferite, gli abbinamenti con i colori TOP possono farti risplendere ogni giorno. In armocromia è necessario darsi del tempo per entrare in confidenza con tutti i parametri, imparare ad osservarsi con oggettività, riconoscere le qualità dei colori e la gestione degli abbinamenti con il giusto contrasto, identificando quelli che ti rendono radiosa e che forse non avevi mai considerato.

Palette cromatiche con le stagioni in armocromia.

L’analisi cromatica è una bellissima scoperta che arricchisce la conoscenza di sé stessi e dona consapevolezza, permettendo di conciliare i colori della propria tavolozza con il gusto personale e con la propria personalità, in un insieme in cui nulla stride e tutto si armonizza, per ridefinire la tua immagine con colori che ti illuminano dentro e fuori. Non sottovalutare la potenza dei colori e le potenzialità dell’armocromia!!!

Se desideri prenotare la tua Consulenza di Analisi del Colore con me, scrivimi una mail a joana@stylidentitas.blog, visita questa pagina, o contattarmi tramite social su Instagram o Facebook,

Ti aspetto al prossimo post.

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1 commento

  1. ben ritrovata, e bell’articolo primaverile, perlomeno a me ha dato questa impressione

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